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Nov 4, 2022Liked by Roberto Iannuzzi

Bisognerebbe fare una accurata ricostruzione, nel suo consueto stile colto e ben documentato, di quanto è avvenuto negli anni '90 dopo il "vento di liberalizzazioni" e privatizzazioni che ha travolto il mondo intero, Italia inclusa. Nei paesi come la Russia, ad esempio, lo stravolgimento è stato colossale e ha permesso l'avvento dei famosi oligarchi, spesso di prigini non russe, che hanno preso possesso anche con la forza o l'inganno delle immense infrastrutture del paese e del valore delle risorse energetiche senza peraltro ammodernare o estendere gli impiamti esistenti. È un modo di fare che ci è purtroppo ben noto...

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Può essere senz'altro lo spunto per un approfondimento futuro. Molte grazie per l'utile suggerimento.

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Nov 4, 2022Liked by Roberto Iannuzzi

La narrazione di coloro che, qui tra noi in Italia, alludendo più o meno velatamente ad un annientamento della Russia o alla sua umiliazione quali migliori soluzioni del conflitto in atto, non fanno altro che corroborare la tesi di una proxy war, presuppone che un 'Ucraina integrata nell'economia occidentale, con la sua sola esistenza, intonerebbe una sorta di canto delle sirene, tale da alienare il consenso della maggioranza del popolo russo dalla sua attuale classe dirigente. In sintesi, Putin sarebbe terrorizzato dal fatto che i Russi potrebbero guardare ai loro vicini di casa come i tedeschi di Neubrandeburg guardavano ai berlinesi dell' Ovest negli anni 70'. Le favole del liberismo sono ingenue almeno tanto quanto lo sono quelle del sovranismo, ma forse sono più disoneste.

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