Una ricostruzione del puzzle di rivelazioni sulle trattative fra Kiev e Mosca, dalla bozza di accordo mostrata da Putin alle dichiarazioni dell’ex premier israeliano Naftali Bennett.
Adoro questa newsletter perché mi pone davanti ad un forte conflitto interiore:
- da un lato ho davanti qualcuno di evidentemente molto serio e competente, che scrive analisi partendo evidentemente da basi solide e da esperienze che personalmente non avrò mai
- dall'altro l'accezione filorussa di ogni singola mail è impossibile da trascurare. In questa, come nelle altre letture linkate, Iannuzzi si concentra solo ed esclusivamente su colpe e manipolazioni occidentali. La Russia "concede", "dialoga", "si ritira in modo ordinato", la Russia è una sorta di attore silente e passivo, costretto dalle circostanze. Molto spesso nelle mail il Cremilino è citato come fonte diretta. Su Bucha si lascia il dubbio, dicendo che "la Russia nega", insinuando il dubbio che in fondo sia tutto falso. Tutto ciò che arriva da occidente è falso, tutto ciò che arriva da Mosca sembra probabile.
La mia citazione preferita di tutti i tempi, ritrovata nell'articolo "Un anno di guerra in Ucraina: bilancio provvisorio di un conflitto che ha cambiato il mondo", è:
"Sebbene Mosca cerchi tuttora di contenere i livelli di distruzione delle infrastrutture civili"
Iannuzzi quasi invita gli ucraini ad esser grati alla Russia che cerca di contenere. I suoi missili fremono, ma lì c'è Putin che accarezza ogni batteria per provare a tenerli fermi. Si, ogni tanto qualcuno scappa, ma in fondo non è colpa loro, si stanno "contenendo".
Penso questa potrebbe essere la miglior newsletter in italiano sul conflitto, se solo Iannuzzi smettesse di scegliere il suo imperialista preferito. Fra una carezza alla Russia e l'altra potrebbe scoprire che si possono muovere giuste critiche all'occidente senza per questo dover risultare filorussi.
Adoro questa newsletter perché mi pone davanti ad un forte conflitto interiore:
- da un lato ho davanti qualcuno di evidentemente molto serio e competente, che scrive analisi partendo evidentemente da basi solide e da esperienze che personalmente non avrò mai
- dall'altro l'accezione filorussa di ogni singola mail è impossibile da trascurare. In questa, come nelle altre letture linkate, Iannuzzi si concentra solo ed esclusivamente su colpe e manipolazioni occidentali. La Russia "concede", "dialoga", "si ritira in modo ordinato", la Russia è una sorta di attore silente e passivo, costretto dalle circostanze. Molto spesso nelle mail il Cremilino è citato come fonte diretta. Su Bucha si lascia il dubbio, dicendo che "la Russia nega", insinuando il dubbio che in fondo sia tutto falso. Tutto ciò che arriva da occidente è falso, tutto ciò che arriva da Mosca sembra probabile.
La mia citazione preferita di tutti i tempi, ritrovata nell'articolo "Un anno di guerra in Ucraina: bilancio provvisorio di un conflitto che ha cambiato il mondo", è:
"Sebbene Mosca cerchi tuttora di contenere i livelli di distruzione delle infrastrutture civili"
Iannuzzi quasi invita gli ucraini ad esser grati alla Russia che cerca di contenere. I suoi missili fremono, ma lì c'è Putin che accarezza ogni batteria per provare a tenerli fermi. Si, ogni tanto qualcuno scappa, ma in fondo non è colpa loro, si stanno "contenendo".
Penso questa potrebbe essere la miglior newsletter in italiano sul conflitto, se solo Iannuzzi smettesse di scegliere il suo imperialista preferito. Fra una carezza alla Russia e l'altra potrebbe scoprire che si possono muovere giuste critiche all'occidente senza per questo dover risultare filorussi.