Le bellicose dichiarazioni del presidente francese sono il sintomo di una profonda crisi delle leadership europee, non la riposta a una reale minaccia russa.
Aggiungiamo a tutto ciò una recente dichiarazione del portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov: "Siamo in uno stato di guerra. Sì, è iniziata come un'operazione militare speciale, ma non appena si è formato questo gruppo, quando l'Occidente collettivo vi ha preso parte a fianco dell'Ucraina, per noi è diventata una guerra".
Aggiungiamo a tutto ciò una recente dichiarazione del portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov: "Siamo in uno stato di guerra. Sì, è iniziata come un'operazione militare speciale, ma non appena si è formato questo gruppo, quando l'Occidente collettivo vi ha preso parte a fianco dell'Ucraina, per noi è diventata una guerra".
Fonte: https://www.reuters.com/world/europe/kremlin-says-russia-is-war-due-western-intervention-ukrainian-side-2024-03-22/
Sembrerebbe un chiaro avvertimento, magari proprio per Macron.
Nella logica di una guerra asimmetrica le basi per la spartizione dell'Ucraina sono già pronte e questo la Russia lo sa bene.