Mentre Washington ha nuovamente imposto la sua “indispensabilità” nel continente europeo, l’Europa rischia di diventare la retrovia impoverita di un Occidente in declino.
Impeccabile analisi. Riprende in tema di economia quanto riportava giorni fa il WSJ quando impietosamente descriveva lo stato comatoso del Vecchio Continente. Forse loro se ne compiacevano pure
Sì, in effetti sembrava esserci un evidente compiacimento in quell'articolo, cosa che indubbiamente faceva perdere qualità all'analisi complessiva a prescindere dai dati interessanti in essa contenuti.
E' l'interrogativo che qualsiasi leadership americana lungimirante dovrebbe porsi. Ma al momento di leadership lungimiranti non ne abbiamo. La priorità USA era riportare l'Europa all'obbedienza nel contesto di una rinnovata logica di contrapposizione fra blocchi. Quindi, rompere ogni legame fra Europa e Russia, e possibilmente fra Europa e Cina. Che ciò porti al declino europeo in questo momento è secondario per Washington.
Il privilegio esorbitante sopravviverà ancora per alcuni anni, quanto basta perché qualcuno a Washington si illuda ancora di poter ripristinare il vecchio mondo.
Impeccabile analisi. Riprende in tema di economia quanto riportava giorni fa il WSJ quando impietosamente descriveva lo stato comatoso del Vecchio Continente. Forse loro se ne compiacevano pure
Grazie!
Sì, in effetti sembrava esserci un evidente compiacimento in quell'articolo, cosa che indubbiamente faceva perdere qualità all'analisi complessiva a prescindere dai dati interessanti in essa contenuti.
Che se ne fa l'America di una colonia impoverita? E poi, 'il privilegio esorbitante' del dollaro quanto puo' durare ancora?
E' l'interrogativo che qualsiasi leadership americana lungimirante dovrebbe porsi. Ma al momento di leadership lungimiranti non ne abbiamo. La priorità USA era riportare l'Europa all'obbedienza nel contesto di una rinnovata logica di contrapposizione fra blocchi. Quindi, rompere ogni legame fra Europa e Russia, e possibilmente fra Europa e Cina. Che ciò porti al declino europeo in questo momento è secondario per Washington.
Il privilegio esorbitante sopravviverà ancora per alcuni anni, quanto basta perché qualcuno a Washington si illuda ancora di poter ripristinare il vecchio mondo.