Mentre l’iniziativa negoziale USA nei confronti di Mosca evidenzia le sue debolezze, l’UE continua ad avvitarsi nella sua spirale autodistruttiva che compromette democrazia e prosperità interna.
"I rappresentanti francesi e britannici hanno assiduamente consigliato Kiev su come meglio promuovere le proprie posizioni con la delegazione americana a Gedda"
Suppongo che siano gli stessi che hanno "consigliato" Kiev di interrompere i negoziati di Istanbul nell'aprile 2022.
"Yermak ha scritto che un cessate il fuoco non giungerà solo attraverso una semplice azione diplomatica. L’Europa dovrà anche rafforzare le sanzioni contro Mosca e sequestrare i 300 miliardi di euro di asset russi congelati per aumentare i propri aiuti a Kiev."
Insomma, l'Europa dovrà legalizzare il furto degli asset russi, cosa non accaduta neppure durante il secondo conflitto mondiale. Ma a chi rispondono i dirigenti europei?
L'Europa è ormai alla deriva... una deriva anti-democratica ovviamente.
In Romania hanno estromesso il candidato più popolare dalle elezioni.
L'Italia si appresta a fare come la Romania: se un candidato è sospettato di essere favorito da ingerenze esterne viene estromesso.
La Francia ha il suo novello imperatore, anzi Napoelone: Emmanuel Macron, che vuole sconfiggere la Russia ed ignora i risultati delle elezioni e mette un Primo Ministro di minoranza.
In Germania aspettiamo che si formi un altro governo puntellato dalle minoranze.
Infine, abbiamo la von der Leyen che vuole trasformare i risparmi privati in "investimenti necessari"... necessari alla guerra, ovviamente.
Questi sono tutti folli e vanno fermati il prima possibile!
"Dalla risposta russa si evince che il Cremlino stia tentando di mantenere buoni rapporti con l’amministrazione Trump, e pertanto cercherà di non rispondere con un netto rifiuto all’offerta americana."
Be'... Putin non avrà risposto "con un netto rifiuto all'offerta americana" a parole (su questo torno dopo), però il giorno prima ha mandato un segnale importante, presentandosi a Kursk in mimetica (prima assoluta!), anche se Peskov poi ha cercato di sminuirne il significato.
Riguardo alle parole usate ieri da Putin, consiglio questo breve articolo di Larry C. Johnson, che cita una spiegazione di Andrei Martyanov di un particolare termine russo usato da Putin durante la conferenza stampa con Lukashenko: https://sonar21.com/regarding-a-ceasefire-putin-says-it-is-about-nuance/
Tutto da leggere e da ridere! Non dico altro, per non rovinare lettura e sorpresa. :)
"I rappresentanti francesi e britannici hanno assiduamente consigliato Kiev su come meglio promuovere le proprie posizioni con la delegazione americana a Gedda"
Suppongo che siano gli stessi che hanno "consigliato" Kiev di interrompere i negoziati di Istanbul nell'aprile 2022.
"Yermak ha scritto che un cessate il fuoco non giungerà solo attraverso una semplice azione diplomatica. L’Europa dovrà anche rafforzare le sanzioni contro Mosca e sequestrare i 300 miliardi di euro di asset russi congelati per aumentare i propri aiuti a Kiev."
Insomma, l'Europa dovrà legalizzare il furto degli asset russi, cosa non accaduta neppure durante il secondo conflitto mondiale. Ma a chi rispondono i dirigenti europei?
Evidentemente, non ai loro elettori...
L'Europa è ormai alla deriva... una deriva anti-democratica ovviamente.
In Romania hanno estromesso il candidato più popolare dalle elezioni.
L'Italia si appresta a fare come la Romania: se un candidato è sospettato di essere favorito da ingerenze esterne viene estromesso.
La Francia ha il suo novello imperatore, anzi Napoelone: Emmanuel Macron, che vuole sconfiggere la Russia ed ignora i risultati delle elezioni e mette un Primo Ministro di minoranza.
In Germania aspettiamo che si formi un altro governo puntellato dalle minoranze.
Infine, abbiamo la von der Leyen che vuole trasformare i risparmi privati in "investimenti necessari"... necessari alla guerra, ovviamente.
Questi sono tutti folli e vanno fermati il prima possibile!
"Dalla risposta russa si evince che il Cremlino stia tentando di mantenere buoni rapporti con l’amministrazione Trump, e pertanto cercherà di non rispondere con un netto rifiuto all’offerta americana."
Be'... Putin non avrà risposto "con un netto rifiuto all'offerta americana" a parole (su questo torno dopo), però il giorno prima ha mandato un segnale importante, presentandosi a Kursk in mimetica (prima assoluta!), anche se Peskov poi ha cercato di sminuirne il significato.
Riguardo alle parole usate ieri da Putin, consiglio questo breve articolo di Larry C. Johnson, che cita una spiegazione di Andrei Martyanov di un particolare termine russo usato da Putin durante la conferenza stampa con Lukashenko: https://sonar21.com/regarding-a-ceasefire-putin-says-it-is-about-nuance/
Tutto da leggere e da ridere! Non dico altro, per non rovinare lettura e sorpresa. :)
grazie per la segnalazione :-)
Prego. Direi che era necessaria. Giusto per mettere i puntini sulle i. :)